
Smart Working
Il senso del lavoro tra smart working e nuove sfide
Whitepaper
Giugno 6, 2023
Il prossimo 30 giugno scadrà la proroga dello smart working per alcune specifiche categorie di lavoratori. Se il Governo non interverrà, e a meno che le aziende non definiscano accordi specifici per regolamentare il lavoro da remoto, si renderà necessario il ritorno alla modalità in presenza per tutte le categorie di lavoratori. In questo contesto, il dibattito sulle modalità di lavoro si sta riaccendendo. Sebbene secondo le ultime analisi dell’Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche (INAPP) in Italia la percentuale degli occupati che svolge parte dell’attività da remoto si attesti ad appena il 14,9%, è evidente che le modalità di lavoro stanno evolvendo velocemente e che i lavoratori oggi chiedono maggiore flessibilità per conciliare la propria vita privata con quella professionale.
Il White Paper Cefriel
Il white paper “Il senso del lavoro, tra smart working e nuove sfide”, contenuto nella collana di white paper dedicati ai grandi temi legati all’innovazione digitale dell’impresa e della Pubblica Amministrazione, è stato curato da Roberta Letorio, Serena Gessi e Brikena Kolici e contiene spunti di riflessione di Alfonso Fuggetta, CEO e Direttore scientifico di Cefriel, oltre che di alcuni degli esperti intervenuti all’ultimo General Meeting incentrato sul senso del lavoro. Si tratta di un approfondimento che si rivolge ad aziende e lavoratori, finalizzato a indagare quanto la trasformazione del lavoro richieda capacità di comprensione della sua natura, portata, rapidità e profondità. Il White Paper offre importanti riflessioni sul futuro e sul presente dello smart working, secondo le best practice individuate da Cefriel, delineando le caratteristiche chiave per costruire un “bel lavoro” e includendo alcuni degli spunti sulla necessità di interrogarsi oggi sul senso del lavoro.
Trasformare il lavoro, perché oggi è sempre più necessario
Molto si è parlato in questi mesi del fenomeno delle “grandi dimissioni”, che porta le organizzazioni a riflettere su come possa e debba cambiare l’approccio che si ha nei confronti delle persone, al fine di dar loro la possibilità di svolgere “un bel lavoro”. Una delle priorità individuate da Cefriel riguarda proprio l’ascolto delle persone come strumento utile a individuare i cambiamenti che si rendono necessari nel tempo, in base all’evoluzione umana e di contesto. Lavorare in maniera diversa comporta la necessità di trovare degli equilibri, costruire nuove competenze, definire una nuova modalità condivisa di organizzazione del lavoro: sono da rivedere e trasformare modelli, processi e relazioni.