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PERKS: l’Intelligenza Artificiale abilita la gestione della conoscenza procedurale nell’industria
News
Novembre 14, 2023
Ottimizzare la gestione della conoscenza per abilitare l’industry 5.0. È questo il rilevante obiettivo del progetto triennale europeo PERKS, avviato di recente e co-finanziato dal bando Horizon Europe, nell’ambito del Cluster dedicato a “Digital, Industry and Space”.
PERKS utilizzerà l’Intelligenza Artificiale per fornire un supporto digitale dedicato agli operatori dell’industria nella creazione, utilizzo e governance della conoscenza procedurale, cioè dell’insieme di competenze, informazioni ed esperienze relative al “saper fare” nei processi industriali. “Oltre ad AI e dati – afferma Irene Celino, Head of Knowledge Technologies Unit in Cefriel e Coordinatrice di PERKS – il progetto vede nelle persone una risorsa centrale, coerentemente con il paradigma Industry 5.0. Tutte le attività previste nel progetto mirano a rispondere a bisogni concreti delle persone che lavorano nell’industria per fornire strumenti digitali basati su AI utili a svolgere meglio e più facilmente le proprie attività”.
Il progetto presenta un budget di circa 3 milioni e mezzo e un finanziamento di circa 2,9 milioni di euro e sarà coordinato da Cefriel, in collaborazione con un team di otto partner europei (DFKI, Fagor Automation, IDC, NTT DATA, Onlim, Siemens, Whirlpool, Wirtschaftsuniversität Wien).
PERKS utilizzerà l’Intelligenza Artificiale per fornire un supporto digitale dedicato agli operatori dell’industria nella creazione, utilizzo e governance della conoscenza procedurale, cioè dell’insieme di competenze, informazioni ed esperienze relative al “saper fare” nei processi industriali. “Oltre ad AI e dati – afferma Irene Celino, Head of Knowledge Technologies Unit in Cefriel e Coordinatrice di PERKS – il progetto vede nelle persone una risorsa centrale, coerentemente con il paradigma Industry 5.0. Tutte le attività previste nel progetto mirano a rispondere a bisogni concreti delle persone che lavorano nell’industria per fornire strumenti digitali basati su AI utili a svolgere meglio e più facilmente le proprie attività”.
Il progetto presenta un budget di circa 3 milioni e mezzo e un finanziamento di circa 2,9 milioni di euro e sarà coordinato da Cefriel, in collaborazione con un team di otto partner europei (DFKI, Fagor Automation, IDC, NTT DATA, Onlim, Siemens, Whirlpool, Wirtschaftsuniversität Wien).
Quali i casi d’uso previsti?
La conoscenza procedurale nell’industria assume forme molto diverse: processi, regolamenti, linee guida, istruzioni, norme, buone pratiche, ecc. Per assicurare soluzioni flessibili ai vari contesti, PERKS affronterà tre scenari industriali differenti tra loro per esigenze e complessità: procedure di sicurezza per gli interventi di manutenzione su impianti di produzione di elettrodomestici; istruzioni di configurazione di macchine a controllo numerico (CNC) in sistemi industriali; linee guida per l’ottimizzazione del consumo energetico in microgrid e comunità energetiche. L’impatto di PERKS sarà valutato attraverso la misurazione di opportuni indicatori, sia di tipo operativo e tecnico, sia in termini di ricadute di business e di sostenibilità.
Quali i risultati concreti attesi?
Oltre alle soluzioni integrate specifiche per risolvere le sfide dei casi d’uso appena menzionati, PERKS ha l’obiettivo di fornire un set di strumenti digitali modulari, interoperabili e complementari che possono essere composti e personalizzati in base alle specifiche esigenze: infatti, mettendo al centro le persone e le loro esigenze, PERKS mira a sviluppare un set di metodologie e best practice per un’applicazione più ampia di AI e dati in altri contesti industriali, assicurando un’ampia trasferibilità dell’esperienza.
Quali gli impatti industriali?
I primi destinatari dei risultati di PERKS sono i lavoratori che operano in un contesto industriale che, supportati da strumenti digitali innovativi, potranno raccogliere, recuperare ed eseguire procedure in maniera più efficiente ed efficace. Questo porterà a una più alta standardizzazione operativa che consentirà una riduzione di costi, errori e interruzioni di attività. Significativi saranno gli impatti economici indiretti, quali l’aumento di produttività e di soddisfazione dei lavoratori, l’incremento di competenze nella comunità di professionisti, con un semplificato trasferimento di conoscenza tra le persone, la migliore valutazione dei rischi e la riduzione di incidenti ed errori in ambito industriale.