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Product and Experience Design

Servitizzazione: cos’è, a cosa serve?

Vision

Gennaio 17, 2023

Oggi, più che in passato, le industrie hanno bisogno di ripensare le filiere produttive, anche per far fronte a problemi nuovi riferiti all’approvvigionamento e all’aumento dei costi delle materie prime.
Inoltre, occorre tener conto di una nuova tendenza legata alla sostenibilità ambientale, per la quale i giovani consumatori vogliono sapere quanta energia pulita è stata utilizzata per produrre, per esempio, le scarpe dei loro desideri o il loro primo motorino. Questi nuovi consumatori sposteranno le loro scelte di acquisto attuali e future su prodotti la cui filiera sarà circolare e sostenibile.
È urgente muoversi verso nuovi modelli di produzione e la servitizzazione può diventare un cambiamento culturale necessario.
Servitizzare un business basato su un prodotto è un cambio totale di paradigma aziendale: il focus passa dalla produzione e delivery del prodotto fisico alla produzione e delivery delle applicazioni e dei servizi.
La servitizzazione consente a un’azienda di offrire applicazioni e servizi di qualità molto alta, che devono essere progettati e gestiti in modo ottimale e integrati con il prodotto fisico che, nel lungo periodo, può diventare secondario rispetto al servizio.
La servitizzazione può aiutare l’azienda a diversificare la propria offerta e aumentare la fidelizzazzazione dei clienti. Ad esempio, un’azienda che vende macchine industriali potrebbe aggiungere l’offerta dei servizi di manutenzione e riparazione o di fornitura dei consumabili e usurabili, prevendendo diverse classi di servizio a noleggio, con canone tutto incluso.

Perché scegliere un modello di business incentrato sui servizi?

Nell’attuale contesto di mercato, il modello di vendita a servizio è da privilegiare rispetto al modello di vendita a prodotto. Si tratta di una rivoluzione epocale per le aziende che devono prepararsi a un “viaggio” a tappe che può presentare possibili incidenti, cambi non previsti di percorso, nuove dotazioni e strumenti (non solo tecnologici), innovativi modelli di business, organizzazione e cultura differenti. In altre parole una rivoluzione totale dell’azienda. Alcune industry, quale per esempio l’automotive, hanno abbracciato questa rivoluzione e la stanno portando avanti con successo. Il modello a servizio è di per se circolare: rende il prodotto pensato per il ricondizionamento e il riciclo, non per avere una scadenza, soddisfa alcuni requisiti di sostenibilità e risolve le difficoltà di approvvigionamenti delle materie prime.

Quali benefici per le imprese?

In primo luogo, la servitizzazione può aumentare la redditività delle aziende poiché applicazioni e servizi hanno, se ben progettati, margini di profitto più elevati rispetto ai prodotti fisici. Inoltre, sviluppando servizi altamente aderenti alle esigenze dei clienti, le aziende possono differenziarsi dai concorrenti e aumentare la fedeltà dei clienti.
La servitizzazione può aiutare le aziende a creare nuove opportunità di business, ad esempio attraverso la creazione di servizi innovativi o l’espansione in mercati diversi. Quando essa fa leva sulla condivisione delle risorse o la creazione di reti di partnership la servitizzazione contribuisce a ridurre i costi per le aziende.
Rispetto al tema della circolarità, la servitizzazione può garantire alle aziende maggiore sostenibilità nelle filiere produttive. Le macchine e gli impianti produttivi pensati per durare, essere ricondizionati e reimmessi nel mercato piuttosto che essere orientati al fine vita, possono essere progettati e proposti sul mercato con modelli innovativi (es. pay per use).

Un percorso complesso e unico per ogni azienda

Spostare il focus aziendale da prodotto a servizio è un cambiamento che coinvolge tutti i reparti dall’R&D, all’amministrazione, alla finanza. L’azienda deve dotarsi di nuove capability per poter gestire in modo ottimale tutti i diversi processi.
È un percorso a tappe, da pianificare con la consapevolezza di dover affrontare problemi e doversi adattare lungo il cammino a diverse situazioni.
In Cefriel sappiamo che ogni azienda deve ricercare il proprio percorso ideale, magari facendosi accompagnare da una guida esperta, con cui pianificare tappe, obiettivi, allenamento e soprattutto compagni di viaggio (partner con cui co-sviluppare le soluzioni).