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Innovazione

Safer Internet Day: come rendere Internet un posto migliore?

News

Febbraio 7, 2023

In occasione del Safer Internet Day, una giornata internazionale che vuole far riflettere i ragazzi sull’uso consapevole della Rete e sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno nella costruzione di una internet come luogo positivo e sicuro, Telefono Azzurro ha presentato presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano il suo rapporto su “Adolescenti e genitori nel mondo digitale”. La ricerca – realizzata in collaborazione con Doxa Kids basata su un campione di circa 800 genitori e adolescenti tra i 12 e i 18 anni – ha esplorato le percezioni dei giovani e dei loro genitori sul rapporto con i rischi della Rete e del gaming oltre che sulla consapevolezza rispetto alla condivisione di informazioni online.

Nel corso dell’evento di presentazione del rapporto, moderato da Martina Pennisi, è intervenuto, tra i tanti accademici ed esperti presenti, l’AD e direttore scientifico di Cefriel Alfonso Fuggetta, che ha rimarcato come sia “necessario educare i ragazzi ripartendo dalla educazione degli adulti” che troppo spesso usano in modo poco consapevole gli strumenti digitali a loro disposizione.

Quali i dati del rapporto?

Se è vero che il rapporto ha registrato un aumento della preoccupazione dei genitori e degli adolescenti riguardo ai possibili effetti negativi dell’eccessiva esposizione a schermi digitali, è anche vero che il tempo trascorso sui social o chattando dei ragazzi e delle ragazze è in costante aumento. Secondo il rapporto, il 50% degli intervistati passa dalle due alle tre ore al giorno sui social, con un 3% che si dichiara “sempre connesso”, un 4% che è online più di 6 ore al giorno e un 14% che passa sui social e chattando dalle quattro alle sei ore al giorno.


Il report ha mostrato che il 65% dei giovani intervistati teme di essere contattato da estranei adulti, con una percentuale che sale al 70% per le ragazze e i più giovani di età compresa tra 12 e 14 anni. Altre preoccupazioni sono il bullismo (57%), la condivisione eccessiva di informazioni personali (54%), la visione di contenuti violenti o sessualmente espliciti (53% e 45% rispettivamente), l’invio di contenuti che potrebbero essere pentiti in seguito (36%), spese eccessive (19%) e il gioco d’azzardo (14%).


Se si guarda all’uso che i ragazzi fanno del digitale, il rapporto parla di un 93% degli intervistati che usa i social per vedere contenuti degli amici, un 80% che vuole vedere contenuti di personaggi famosi o sportivi e un 76% di influencer. Il 71%, in prevalenza ragazze, utilizza i social per leggere notizie, il 66% per postare contenuti e il 63% per vedere contenuti che rimandano a una marca.

Come aiutare giovani e adulti a ricostruire una internet migliore?

“Di fronte alla complessità dei problemi che dobbiamo affrontare rispetto all’uso consapevole del digitale – ha affermato Fuggetta – non si può pensare come adulti di poter delegare istituzioni, scuola e università. Gli adulti devono tornare a studiare per conoscere strumenti nuovi che si utilizzano nel quotidiano e che usano i giovani, per poterli accompagnare nel migliore dei modi. Le regole ci sono già. Non servono nuove norme, serve una consapevolezza diffusa sulla responsabilità che ciascun individuo ha nel fare di Internet un luogo migliore”.

Qui è possibile rivedere i tanti contributi della giornata di presentazione del report.