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Lavoro e nuove professioni: Knowledge Technology Researcher e Knowledge Engineer a confronto
News
Ottobre 19, 2023
Ilaria Baroni, che da tre anni svolge in Cefriel il ruolo di Knowledge Technology Researcher, spiega così il suo lavoro nel campo dell’innovazione digitale: “In Cefriel il mio obiettivo è quello di facilitare lo scambio di conoscenza tra persona e macchina. Gestisco progetti dove si sviluppano interfacce che favoriscano il coinvolgimento dell’utente, non solo per migliorare il lavoro delle persone, ma soprattutto per dare feedback al software e migliorarlo, addestrando un’intelligenza artificiale che impara dai suggerimenti umani (human-in-the-loop). L’attività non si ferma solo allo sviluppo ma, partendo da ambienti sperimentali, lavoro anche alla individuazione, raccolta e analisi dei dati.”
Mario Scrocca, in Cefriel da 4 anni come Knowledge Engineer, afferma: “Mi occupo di aiutare le persone a gestire e trasformare i dati aziendali per abilitare nuovi scenari di business. In generale, studio come modellare nel miglior modo l’informazione per rappresentarla in digitale e permettere che sia comprensibile per chi deve utilizzarla. L’obiettivo del mio lavoro è quello di armonizzare i dati provenienti da sorgenti eterogenee in un grafo della conoscenza, un knowledge graph, che faciliti lo scambio e l’utilizzo integrato dei dati presenti su diversi sistemi informativi.”
Mario Scrocca, in Cefriel da 4 anni come Knowledge Engineer, afferma: “Mi occupo di aiutare le persone a gestire e trasformare i dati aziendali per abilitare nuovi scenari di business. In generale, studio come modellare nel miglior modo l’informazione per rappresentarla in digitale e permettere che sia comprensibile per chi deve utilizzarla. L’obiettivo del mio lavoro è quello di armonizzare i dati provenienti da sorgenti eterogenee in un grafo della conoscenza, un knowledge graph, che faciliti lo scambio e l’utilizzo integrato dei dati presenti su diversi sistemi informativi.”

Qual è stato il percorso di studi che ti ha portato in Cefriel?
Ilaria Baroni si è laureata in Ingegneria Informatica al Politecnico di Milano, specializzandosi nel corso di Intelligenza Artificiale e Robotica. Dopo la laurea ha lavorato come ricercatrice e project manager all’Ospedale San Raffaele occupandosi di tecnologie per la salute e il benessere del paziente. Successivamente ha lavorato nell’area di ricerca e sviluppo in un’azienda di telemedicina, fino a quando nel 2020 è entrata in Cefriel nel ruolo di Senior Knowledge Technology Researcher in cui si occupa di progetti di ricerca e innovazione in qualità di project manager o di ricercatrice.
Anche Mario si è laureato al Politecnico di Milano, in Ingegneria Informatica. Si è specializzato nelle tematiche relative all’intelligenza artificiale e sviluppo di applicazioni interattive per l’utente. Mario racconta: “Dopo la laurea, ho conosciuto e scelto Cefriel che mi ha offerto un’opportunità per continuare ad approfondire questi argomenti nella practice Knowledge Technologies. Durante il mio percorso in Cefriel, attraverso vari progetti europei e progetti di innovazione con i clienti, ho accresciuto le mie competenze tecniche e ho imparato come svolgere attività di ricerca applicata. Le attività lavorative mi hanno permesso infatti di sviluppare soluzioni innovative approfondendo numerose tecnologie e di collaborare ed entrare a far parte della comunità scientifica di riferimento. Da quest’anno, ho iniziato a rivestire anche il ruolo di project manager occupandomi del team Cefriel coinvolto nel progetto di ricerca SmartEdge.”
Anche Mario si è laureato al Politecnico di Milano, in Ingegneria Informatica. Si è specializzato nelle tematiche relative all’intelligenza artificiale e sviluppo di applicazioni interattive per l’utente. Mario racconta: “Dopo la laurea, ho conosciuto e scelto Cefriel che mi ha offerto un’opportunità per continuare ad approfondire questi argomenti nella practice Knowledge Technologies. Durante il mio percorso in Cefriel, attraverso vari progetti europei e progetti di innovazione con i clienti, ho accresciuto le mie competenze tecniche e ho imparato come svolgere attività di ricerca applicata. Le attività lavorative mi hanno permesso infatti di sviluppare soluzioni innovative approfondendo numerose tecnologie e di collaborare ed entrare a far parte della comunità scientifica di riferimento. Da quest’anno, ho iniziato a rivestire anche il ruolo di project manager occupandomi del team Cefriel coinvolto nel progetto di ricerca SmartEdge.”
Qual è la parte più bella del lavoro?
Ilaria: “La cosa bella del mio lavoro è che essendo in un contesto di ricerca o di innovazione, si è sempre spinti a migliorare l’esistente o a creare qualcosa di nuovo; quindi, non si tratta mai di qualcosa di piatto o ripetitivo. È appassionante vedere le proprie idee che prendono forma per costruire qualcosa, per poi poterne apprezzare i risultati.”
Mario afferma: “La parte più stimolante del mio lavoro è quella di dover progettare e costruire soluzioni innovative per rispondere a sfide sempre nuove nella gestione digitale della conoscenza. Mi appassiona molto poter affrontare queste sfide tramite lo studio di nuove tecnologie e il supporto e confronto con i colleghi in Cefriel che mi permette di arricchire le mie competenze.”
Mario afferma: “La parte più stimolante del mio lavoro è quella di dover progettare e costruire soluzioni innovative per rispondere a sfide sempre nuove nella gestione digitale della conoscenza. Mi appassiona molto poter affrontare queste sfide tramite lo studio di nuove tecnologie e il supporto e confronto con i colleghi in Cefriel che mi permette di arricchire le mie competenze.”