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Sustainable Responsible Innovation​​

Latteria Soresina spinge sull’innovazione di prodotto insieme a MADE e Cefriel

News

Giugno 8, 2023

“Le sfide economiche attuali e i nuovi scenari di mercato impongono alle aziende di affrontare e cavalcare questi repentini cambiamenti. Per farlo e per vincere la competizione a scaffale è oggi più che mai necessario portare innovazione nel metodo e nel processo produttivo”. Michele Falzetta, Direttore Generale di Latteria Soresina, introduce in questo modo il percorso di innovazione intrapreso insieme al Competence Center MADE e a Cefriel, che aveva l’obiettivo di individuare  metodologie innovative per la gestione di nuovi prodotti e processi in ambito di marketing e di ricerca e sviluppo.

“Il progetto, dedicato alla ristrutturazione del processo di sviluppo nuovo prodotto, rappresenta un esempio pratico di come MADE, insieme ai propri partner, riesce a supportare il processo di trasferimento tecnologico delle aziende manifatturiere” – dice Filippo Boschi, responsabile dei progetti industriali di MSDE Competence center. “In particolare Latteria Soresina, che ha già avviato un proprio percorso di trasformazione digitale, ha manifestato l’interesse di essere supportata non tanto nella implementazione di soluzioni software o hardware ma nell’essere seguita da esperti in grado di contribuire, tramite approcci e metodologie specifiche, alla trasformazione culturale improntata sul tema dell’innovazione.

Per questo MADE si è rivolta a Cefriel, in qualità di partner idoneo  a supportare la trasformazione dei processi e ad accompagnare le aziende verso il tema dell’innovazione digitale”.

Quali i bisogni di Latteria Soresina che hanno trovato risposta nel progetto?

L’innovazione di prodotto e processo in Latteria Soresina ha un ruolo centrale e anche per questo c’era l’esigenza di migliorare la metodologia a supporto del funnel di innovazione. “Dopo un’attenta attività di analisi del processo di innovazione di prodotto seguito in azienda, ed effettuata grazie alla disponibilità di tutte le funzioni aziendali coinvolte, abbiamo individuato delle evoluzioni a livello metodologico che potevano costituire un supporto migliore alla realizzazione delle idee innovative individuate” – racconta Jane Agrò, Innovation Manager Cefriel. “C’era bisogno in quel momento di visione e condivisione e per questo abbiamo realizzato un workshop di restituzione dell’analisi fatta alle persone delle aree aziendali coinvolte”.

La mappatura del processo di innovazione  ha permesso di identificare gli step formali e informali della fase di innovazione, di definire i criteri di valutazione e monitoraggio dei progetti in essere e di individuare i ruoli coinvolti nel processo decisionale. Oltre a questo ha consentito una valutazione delle modalità e degli strumenti utilizzati per le comunicazioni interne. “I processi di generazione delle idee che portano a impatti sull’azienda – aggiunge Jane Agrò – devono essere strutturati e lo stesso processo deve basarsi su metodologie rigorose che possano portare al risultato desiderato”.

Quali i passi che hanno consentito a Latteria Soresina di ripensare al funnel di innovazione?

Si è avviato un percorso di rivisitazione del sistema di innovazione e sviluppo del prodotto tramite una metodologia, definita Innovation Decision Accelerator, che ha consentito di ridisegnare il processo di innovazione, con l’obiettivo di identificare e selezionare nuove fonti di informazione esterne da integrare rispetto a quelle già usate e introdurre nuovi criteri di valutazione delle iniziative più appropriati. “Abbiamo strutturato e realizzato delle dashboard attraverso le quali poter tenere sotto controllo i diversi progetti di innovazione avviati – aggiunge Jane Agrò – con l’idea di poter dare una visione strutturata del portfolio di idee innovative di Latteria Soresina. Abbiamo anche lavorato sulla formalizzazione delle loro consuetudini non dichiarate per dare loro uno strumento necessario a strutturare le informazioni utili a far evolvere il processo di innovazione in autonomia”.

Quale il ruolo delle persone in progetti come questo? Come coinvolgerle?

“Le persone sono fondamentali nella gestione dei processi di innovazione” – afferma Jane. “Per questo abbiamo coinvolto e allineato tutti rispetto agli obiettivi che Latteria Soresina si era data. Per fare in modo che il progetto possa funzionare, infatti, tutte le persone devono lavorare secondo un criterio definito che consenta non solo un efficientamento rispetto alla produttività, ma anche un allineamento tra management e persone che guidano l’innovazione”. Nella metodologia individuata da Cefriel per fare innovazione in azienda c’è, oltre alla descrizione dei processi e di un un modello che descriva le skill necessarie per realizzarla, anche consigliata l’individuazione di un referente per l’innovazione che possa essere punto di riferimento. “L’attività di coaching – sottolinea Agrò – ha favorito la comprensione del percorso che Latteria Soresina aveva iniziato e che deve fare proprio”.

Quali i possibili sviluppi futuri del progetto?

“Dopo aver messo a punto il processo di innovazione – spiega Jane Agrò – adesso è necessario dettagliare le attività a supporto di ogni fase, in particolare quella generativa che alimenta tutto il funnel e ne determina la qualità. Attraverso il coaching saremo in grado di fornire strumenti operativi adatti alle sfide che Latteria Soresina deciderà di affrontare, ad esempio mappe multidimensionali che integrano dati commerciali, analisi di mercato e benchmark”.

Il grande sforzo di innovazione fatto da Latteria Soresina in questi ultimi anni non si ferma qui: l’introduzione di cambiamenti a livello di processo richiede di mantenere presidio costante, per far sì che i cambiamenti introdotti siano recepiti, compresi e diventino patrimonio dell’azienda affinché tutte le persone possano lavorare secondo nuove modalità e nuovi strumenti.