Analytics & Artificial Intelligence
Intelligenza artificiale e fleet management per l’automotive
News
Settembre 25, 2024
In occasione del Quattroruote Fleet&Business Day del 17 settembre, svoltosi per la prima volta alla Reggia di Monza, è intervenuto Gianluca Ripa, Head of Data Analytics & AI di Cefriel portando al dibattito un contributo sulle potenzialità abilitate dall’Intelligenza Artificiale nel settore automotive. L‘evento, ideato e promosso da Quattroruote e giunto alla settima edizione, è un appuntamento d’elezione per i professionisti del settore flotte, fleet e mobility manager in primis.
“FLEET FOR FUTURE. Manager e flotte di domani – comprendere, scegliere, gestire l’innovazione” è stato il tema della nuova edizione dove erano presenti due sessioni tematiche: la prima dedicata alle nuove sfide portate dalla tecnologia, “Opportunità e incognite della trasformazione digitale: nuove sfide per il fleet manager tra auto connessa e intelligenza artificiale” e la seconda focalizzata sul capitale umano e sulle nuove modalità di lavoro: “Flotte aziendali, più valore per collaboratori di valore: l’auto, la mobilità e l’evoluzione del loro ruolo in strumenti di welfare”.
L’industria automobilistica sta attraversando un periodo di cambiamenti radicali, guidati dall’introduzione di nuovi sensori, centraline intelligenti e servizi avanzati di infotainment. Questo progresso tecnologico sta modificando il modo in cui i veicoli vengono concepiti e utilizzati, con un impatto diretto sulle scelte di chi gestisce le flotte aziendali. I fleet manager, infatti, si trovano a dover affrontare sfide sempre più complesse, come la selezione tra veicoli a combustione interna, ibridi ed elettrici, e l’ottimizzazione della loro gestione per migliorare costi e prestazioni.
Oltre agli aspetti puramente operativi, l’auto si sta trasformando in un asset strategico per la soddisfazione e la retention dei dipendenti. Le car policy, infatti, non si limitano più alla valutazione economica o tecnica dei veicoli, ma considerano sempre più l’integrazione di sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) e la capacità di offrire funzionalità evolute, come la connettività e i servizi digitali. Parallelamente, il concetto di mobilità si sta allargando per includere un ventaglio di servizi che vanno oltre il semplice utilizzo del veicolo.
In questo scenario, l’Intelligenza Artificiale sta assumendo un ruolo chiave nella trasformazione del fleet management. “L’AI – ha sottolineato Gianluca Ripa – può essere utilizzata per migliorare la selezione dei veicoli, ottimizzarne l’uso e supportare decisioni più efficaci in termini di sostenibilità, costi e prestazioni. L’intelligenza artificiale generativa, per esempio, promette di rivoluzionare l’assistenza in auto, offrendo ai conducenti supporto in tempo reale attraverso assistenti virtuali sempre più avanzati. Allo stesso tempo, i sensori intelligenti, potenziati grazie all’edge AI, permettono di raccogliere ed elaborare dati a bordo del veicolo in modo più tempestivo ed efficiente. Questi dati sono fondamentali per alimentare modelli di manutenzione predittiva, che consentono di prevenire guasti, ridurre i tempi di inattività e migliorare la sicurezza complessiva della flotta”.
Un ulteriore aspetto cruciale riguarda le innovazioni legate alla guida autonoma e ai sistemi di protezione attiva, come gli ADAS di ultima generazione. “Questi sistemi – ha spiegato Ripa – integrati con l’Intelligenza Artificiale, offriranno nuovi livelli di sicurezza, riducendo i rischi di incidenti e migliorando l’esperienza di guida. La guida autonoma, in particolare, rappresenta una delle frontiere più ambiziose dell’AI nell’automotive, con il potenziale di trasformare completamente la gestione delle flotte, riducendo la necessità di conducenti e ottimizzando rotte e consumi”.
Nel corso del suo intervento, Ripa ha posto l’accento anche sugli impatti energetici dell’AI, evidenziando l’importanza di un utilizzo responsabile delle risorse. L’elevata domanda energetica degli algoritmi richiede un’attenta analisi dei business case e degli impatti attesi, per garantire che le soluzioni implementate siano sostenibili e redditizie. Inoltre, ha sottolineato la necessità di avviare percorsi strutturati non solo per la diffusione della cultura dell’AI, ma anche per la sua concreta adozione nel settore.
“Attraverso un’adozione consapevole, responsabile e ben organizzata – ha concluso Ripa – l’Intelligenza Artificiale può diventare acceleratore di efficienza, sostenibilità e sicurezza per il mondo delle flotte aziendali e della mobilità in generale”.
“FLEET FOR FUTURE. Manager e flotte di domani – comprendere, scegliere, gestire l’innovazione” è stato il tema della nuova edizione dove erano presenti due sessioni tematiche: la prima dedicata alle nuove sfide portate dalla tecnologia, “Opportunità e incognite della trasformazione digitale: nuove sfide per il fleet manager tra auto connessa e intelligenza artificiale” e la seconda focalizzata sul capitale umano e sulle nuove modalità di lavoro: “Flotte aziendali, più valore per collaboratori di valore: l’auto, la mobilità e l’evoluzione del loro ruolo in strumenti di welfare”.
L’industria automobilistica sta attraversando un periodo di cambiamenti radicali, guidati dall’introduzione di nuovi sensori, centraline intelligenti e servizi avanzati di infotainment. Questo progresso tecnologico sta modificando il modo in cui i veicoli vengono concepiti e utilizzati, con un impatto diretto sulle scelte di chi gestisce le flotte aziendali. I fleet manager, infatti, si trovano a dover affrontare sfide sempre più complesse, come la selezione tra veicoli a combustione interna, ibridi ed elettrici, e l’ottimizzazione della loro gestione per migliorare costi e prestazioni.
Oltre agli aspetti puramente operativi, l’auto si sta trasformando in un asset strategico per la soddisfazione e la retention dei dipendenti. Le car policy, infatti, non si limitano più alla valutazione economica o tecnica dei veicoli, ma considerano sempre più l’integrazione di sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) e la capacità di offrire funzionalità evolute, come la connettività e i servizi digitali. Parallelamente, il concetto di mobilità si sta allargando per includere un ventaglio di servizi che vanno oltre il semplice utilizzo del veicolo.
In questo scenario, l’Intelligenza Artificiale sta assumendo un ruolo chiave nella trasformazione del fleet management. “L’AI – ha sottolineato Gianluca Ripa – può essere utilizzata per migliorare la selezione dei veicoli, ottimizzarne l’uso e supportare decisioni più efficaci in termini di sostenibilità, costi e prestazioni. L’intelligenza artificiale generativa, per esempio, promette di rivoluzionare l’assistenza in auto, offrendo ai conducenti supporto in tempo reale attraverso assistenti virtuali sempre più avanzati. Allo stesso tempo, i sensori intelligenti, potenziati grazie all’edge AI, permettono di raccogliere ed elaborare dati a bordo del veicolo in modo più tempestivo ed efficiente. Questi dati sono fondamentali per alimentare modelli di manutenzione predittiva, che consentono di prevenire guasti, ridurre i tempi di inattività e migliorare la sicurezza complessiva della flotta”.
Un ulteriore aspetto cruciale riguarda le innovazioni legate alla guida autonoma e ai sistemi di protezione attiva, come gli ADAS di ultima generazione. “Questi sistemi – ha spiegato Ripa – integrati con l’Intelligenza Artificiale, offriranno nuovi livelli di sicurezza, riducendo i rischi di incidenti e migliorando l’esperienza di guida. La guida autonoma, in particolare, rappresenta una delle frontiere più ambiziose dell’AI nell’automotive, con il potenziale di trasformare completamente la gestione delle flotte, riducendo la necessità di conducenti e ottimizzando rotte e consumi”.
Nel corso del suo intervento, Ripa ha posto l’accento anche sugli impatti energetici dell’AI, evidenziando l’importanza di un utilizzo responsabile delle risorse. L’elevata domanda energetica degli algoritmi richiede un’attenta analisi dei business case e degli impatti attesi, per garantire che le soluzioni implementate siano sostenibili e redditizie. Inoltre, ha sottolineato la necessità di avviare percorsi strutturati non solo per la diffusione della cultura dell’AI, ma anche per la sua concreta adozione nel settore.
“Attraverso un’adozione consapevole, responsabile e ben organizzata – ha concluso Ripa – l’Intelligenza Artificiale può diventare acceleratore di efficienza, sostenibilità e sicurezza per il mondo delle flotte aziendali e della mobilità in generale”.