Innovazione

Innovazione Digitale per lo sviluppo dei territori: l’esperienza di Cefriel raccontata in Campania

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Ottobre 30, 2023

Venerdì 27 ottobre, presso la Apple Academy dell’Università Federico II di Napoli, si è tenuto un interessante momento di confronto e riflessione sulle opportunità di crescita per il territorio, possibili grazie all’innovazione digitale. L’evento, voluto e organizzato da Cefriel e dalla Federico II, è stato introdotto e condotto da Giorgio Ventre, professore ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria dell’università di Napoli, che ha parlato fin da subito della necessità di costruire  ecosistemi attraverso la partecipazione e la connessione di diversi soggetti, a supporto dei processi di cambiamento e innovazione delle imprese.

“Non solo le imprese devono guardare con interesse all’innovazione e al digitale – ha rimarcato il Presidente Unione Industriali Napoli, Costanzo Iannotti Pecci – ma anche la Pubblica Amministrazione. Tutti dobbiamo lavorare insieme con l’obiettivo di costruire un territorio competitivo”.

Il Presidente di Meditech Competence Center, Piero Salatino, dopo aver mostrato le attività del Competence Center, ha rimarcato la centralità dell’attività di ascolto nell’innovazione, utile a intercettare i bisogni reali delle realtà imprenditoriali locali per dare una risposta concreta, anche attraverso sostegno finanziario.

Interessanti i dati portati dall’Assessora alla Ricerca, Innovazione e Startup di Regione Campania Valeria Fascione che hanno mostrato la vivacità imprenditoriale del territorio campano. “La nostra sfida – ha affermato l’Assessora – è quella di trasformare la Campania in un hub di innovazione e competenze digitali, mettendo insieme scuola e università, soggetti che possono aiutarci a far emergere giovani talenti da impiegare nelle nostre imprese per arricchire il territorio”.
Molteplici sono le nuove sfide di competitività globale che le imprese devono affrontare per sopravvivere e soprattutto svilupparsi. L’innovazione e le tecnologie digitali e la costruzione di un ecosistema dell’innovazione che possa fare da ponte tra mondo accademico e imprese favoriranno lo sviluppo dei territori. Lo hanno rimarcato nei loro interventi sia Giorgio Ventre, che ha parlato dell’esperienza delle academy della Federico II che fanno da ponte tra impresa e accademia, sia Marco Bentivogli, Coordinatore nazionale Base Italia, che ha sottolineato come si possa guardare con interesse al modello di innovazione tedesco Fraunhofer.

Molte volte nel corso dei diversi interventi si è sentito il termine “Open Innovation”, con una testimonianza concreta rispetto alla possibilità di “valorizzare le competenze interne e cercare fuori quelle che non si hanno” con Francesco Marradi, Senior Technologist di Aeronautica Militare.

A presentare Cefriel e i tanti progetti di innovazione che in oltre trent’anni di storia sono stati fatti lavorando a stretto contatto con le imprese, Alfonso Fuggetta, Amministratore Delegato  e direttore scientifico di Cefriel, e Giovanni Paltenghi, Chief Sales Officer, Cefriel.

“L’innovazione digitale senza impatto non serve a nessuno” – ha rimarcato Fuggetta nel suo intervento. “Occorre rilevare risultati concreti rispetto a quello che si fa mettendo insieme università, imprese e pubbliche amministrazioni ovvero innovazione, formazione e ricerca come Cefriel fa da tanti anni”.