Smart Industries Solutions
Il caso Socaf: sfide e vantaggi di un percorso di Servitization
News
Agosto 5, 2024
Socaf, azienda italiana specializzata in soluzioni per il cleaning professionale e per la qualità degli ambienti di lavoro, ha iniziato un percorso di Servitization a partire dalla progettazione di nuovi prodotti per arrivare a offrire nuovi servizi ai propri clienti. L’azienda si è posta come obiettivo il raffrescamento evaporativo o adiabatico di ambienti industriali attraverso l’installazione in impianto di dispositivi dedicati, detti raffrescatori. Avvalendosi di un bando di finanziamento PNRR, Socaf ha riprogettato la propria soluzione con il supporto di MADE Competence Center e Cefriel, prevedendo l’integrazione di sensoristica e dispositivi IoT in grado di rilevare situazioni di pericolo per il cliente e informazioni a livello diagnostico per Socaf.
Contestualmente, l’azienda sta predisponendo dei servizi di manutenzione predittiva per abilitare la vendita di parti di ricambio e proporre interventi di manutenzione sui macchinari che ha in manutenzione in maniera propositiva, anche al fine di allungare la vita utile dei macchinari stessi. Una opportunità per le aziende clienti che possono sostenere costi di manutenzione inferiori, come ampiamente confermato dai dati storici della stessa Socaf.
Contestualmente, l’azienda sta predisponendo dei servizi di manutenzione predittiva per abilitare la vendita di parti di ricambio e proporre interventi di manutenzione sui macchinari che ha in manutenzione in maniera propositiva, anche al fine di allungare la vita utile dei macchinari stessi. Una opportunità per le aziende clienti che possono sostenere costi di manutenzione inferiori, come ampiamente confermato dai dati storici della stessa Socaf.
“Con l’arrivo della stagione estiva – commenta Diego Lussana, Vice President di Socaf – è necessario che i raffrescatori funzionino in perfette condizioni. Per farlo, negli ultimi anni, i nostri clienti ci hanno richiesto soluzioni intelligenti che fossero in grado di diagnosticare i problemi e potenzialmente di anticiparli per ridurre al minimo i fermi. La risoluzione di questa problematica ha dato il là al progetto che stiamo sviluppando con Cefriel e che porterà Socaf ad aggiungere servizi innovativi alla propria gamma di prodotti venduti”.
Socaf si è proposta di effettuare un restyle estetico-funzionale sia delle parti meccaniche che visive, oltre a un restyle di tipo elettronico, della propria soluzione, per offrire un prodotto Made in Italy ancora più avanzato e distintivo sul mercato. Obiettivo di Socaf, sin da inizio progetto, infatti, era quello di individuare una soluzione in grado di raccogliere i dati sul campo, memorizzarli in un sistema cloud, analizzarli e identificare le anomalie in ottica di manutenzione predittiva. La soluzione, secondo Socaf, avrebbe inoltre dovuto consentire di intercettare gli effettivi utilizzi del sistema per raffinare, ottimizzare o creare nuovi prodotti per target ben specifici, possibilmente riducendone i costi.
“Il progetto che stiamo sviluppando per Socaf, con Cefriel, è un progetto complesso che affrontiamo con entusiasmo” – commenta Filippo Boschi, Responsabile dei progetti di trasferimento tecnologico in MADE4.0. – “Sviluppare un progetto di servitizzazione significa entrare in forte sinergie con il cliente perché si va ad agire su processi strategici e competitivi fondamentali per l’azienda stessa e il suo futuro. Questo progetto chiarisce esaustivamente il ruolo strategico di MADE Competence Center nel supportare le aziende nella delicata fase della transizione digitale”.
Come sottolineato nel recente white paper su Servitization nell’industria, pubblicato da Cefriel, la servitizzazione diventa strategico consentendo alle aziende di integrare i propri prodotti con servizi a valore aggiunto, spesso costruiti sulle esigenze dei clienti intercettate grazie alla raccolta di dati.
“L’industria – sottolinea Nadia Scandelli, head of unit Industry and Smart Solutions in Cefriel, in una intervista rilasciata a Inno3 – deve concentrarsi sulla digitalizzazione dei processi, adottando nei propri processi e prodotti tecnologie come l’Internet of Things (IoT), l‘intelligenza artificiale e l‘analisi dei dati. Queste tecnologie permettono infatti di migliorare l’efficienza operativa e di creare nuove opportunità di servizio. Per le industrie è poi cruciale, in parallelo a queste attività, sviluppare un cambio di mentalità orientato al servizio e incrementare le competenze tecniche necessarie per sfruttare appieno il digitale”.
“L’industria – sottolinea Nadia Scandelli, head of unit Industry and Smart Solutions in Cefriel, in una intervista rilasciata a Inno3 – deve concentrarsi sulla digitalizzazione dei processi, adottando nei propri processi e prodotti tecnologie come l’Internet of Things (IoT), l‘intelligenza artificiale e l‘analisi dei dati. Queste tecnologie permettono infatti di migliorare l’efficienza operativa e di creare nuove opportunità di servizio. Per le industrie è poi cruciale, in parallelo a queste attività, sviluppare un cambio di mentalità orientato al servizio e incrementare le competenze tecniche necessarie per sfruttare appieno il digitale”.