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E015: la prevenzione del rischio valanghe passa dalla condivisione dei dati

News

Gennaio 8, 2024

Raccogliere e analizzare dati per fare previsione sulle valanghe, monitorare lo stato del manto nevoso e lavorare a favore della sicurezza delle persone è quello di cui si occupa dal 2013 Alpsolut, una startup che ha l’obiettivo di fornire prodotti scientifici all’avanguardia per professionisti e settore pubblico in generale. Dati condivisi da parte di Regione Lombardia attraverso l’Ecosistema Digitale E015 e valorizzati all’interno di soluzioni cruscotti a uso tecnico per la valutazione e il monitoraggio del pericolo valanghe e delle condizioni nivo-meteorologiche da parte di esperti nivologici.

“Usiamo dati meteo, li elaboriamo e diamo informazioni sul manto nevoso rispetto al pericolo valanghe” – racconta Fabiano Monti, uno dei fondatori di Alpsolut. “Per esempio, tra i nostri clienti c’è la ferrovia austriaca che attraverso le informazioni che elaboriamo decide se e quando tenere aperta una determinata linea ferroviaria”.

Alpsolut, nata come spin-off dall’Università Insubria, ha mantenuto il suo approccio scientifico e il forte legame con la ricerca. “Ospitiamo spesso tesisti – continua Monti – con cui sperimentiamo approcci innovativi per la raccolta e l’analisi dei dati. Ora stiamo finanziando un dottorato incentrato sull’uso di sistemi per l’uso di immagini satellitari utili a individuare le caratteristiche del manto nevoso. Vogliamo offrire un servizio professionale; per questo curiamo molto la qualità dei dati che rilasciamo e soprattutto cerchiamo di passare informazioni a professionisti in grado di interpretarle nella maniera adeguata. Prima di esporre i nostri dati vogliamo essere sicuri che non possano esserci interpretazioni sbagliate. I nostri strumenti consentono di avere visibilità sui rilievi effettuati nei siti valanghivi monitorati dai nivologi incaricati. Questo permette di fare valutazioni sul rischio locale e le conseguenti azioni di gestione da proporre alle amministrazioni competenti. Il cruscotto consente due possibili tipologie di accesso: istituzionale (rivolto ai sindaci) e tecnico (rivolto ai nivologi)”.

Quando l’incontro con Cefriel ed E015?

“Abbiamo conosciuto l’ecosistema digitale di Regione Lombardia e coordinato scientificamente da Cefriel molti anni fa in uno degli incontri del Tavolo Giovani, organizzati da Camera di Commercio di Milano. Da subito abbiamo capito che la piattaforma M.I.NE.R.VA (Monitoraggio Interprovinciale NEve e Rischio Valanghe), come strumento di supporto alle decisioni ad uso del sistema NTOV (Nuclei Tecnici Operativi Valanghe), avrebbe potuto acquisire valore integrando informazioni di qualità. Grazie all’Ecosistema Digitale E015, M.I.NE.R.VA offre informazioni certificate e costantemente aggiornate relative alle Allerte di Protezione Civile, attraverso un flusso dati sotto forma di API E015 condiviso da Regione Lombardia.

Qual è la soddisfazione più grande avuta per il lavoro fatto con Alpsolut?

“Sicuramente il riconoscimento del nostro lavoro da parte di altri istituti di ricerca all’avanguardia, nel momento in cui ci hanno proposto di affrontare progetti insieme. Negli anni abbiamo individuato metodologie e soluzioni che altri non avevano sviluppato sul fronte scientifico e questo ci fa piacere. Altro motivo di soddisfazione, sul fronte più operativo, si ha nel momento in cui ci rendiamo conto che le nostre informazioni possono mettere in sicurezza e potenzialmente salvare la vita delle persone”.


Cosa sarebbe auspicabile sul fronte della condivisione dei dati che a voi sono necessari?

“Riteniamo che Regione Lombardia si sia mossa molto bene mettendo a disposizione i dati attraverso E015. Purtroppo, non è dappertutto così e, a volte, ci si trova a dover fare i conti non solo con formati di dati differenti, ma anche con la loro mancata disponibilità e volontà di condividerli. Fortunatamente anche a livello europeo si sta spingendo molto sull’apertura in formato open data delle informazioni meteo e di altro tipo necessarie a fare correlazioni preziose che arricchiscono la conoscenza dei fenomeni come quello legato al rischio valanghe che analizziamo noi. In futuro sarà sempre più necessaria una integrazione tra informazioni che provengono da diverse fonti”.

Quali i prossimi passi utili a rafforzare la collaborazione tra Alpsolut ed E015?

“Useremo a breve E015 in modo sistematico e diffuso su tutte le stazioni meteo”- continua Fabiano Monti. “Le informazioni aggiornate ogni ora saranno preziose per quanti si occupano di monitoraggio del rischio valanghe e non solo. Nel lungo periodo, oltre a elaborare queste informazioni anche attraverso algoritmi di AI in grado di individuare meglio il grado di pericolo valanghe, saranno utilissime, per esempio, anche per capire quando è il momento più adatto a sparare neve artificiale, consentendo un risparmio di acqua ed energia elettrica”.

Come i vostri servizi potranno essere usati nell’ambito della prossima Olimpiade?

“Siamo già stati coinvolti in diverse importanti attività quali ad esempio nell’individuare i tratti migliori in cui procedere all’interramento della linea di alta tensione che porta corrente fino a Livigno o nella realizzazione di un bacino di innevamento artificiale che presenta criticità legate al rischio valanghe. Inoltre, abbiamo elaborato analisi utili a costruire due nuovi bacini utili in occasione della Olimpiade e per i quali ci è stato chiesto di valutare la perdita di massa d’acqua per fenomeni di sublimazione”.