Lavoro e nuove professioni: la formazione nell’innovazione digitale
Intervista doppia a Simone Adduasio e Massimiliano Colombo, Project Manager Education e Market Leader impegnati nella formazione
Intervista doppia a Simone Adduasio e Massimiliano Colombo, Project Manager Education e Market Leader impegnati nella formazione
Intervista a Mirella Adriano e Antonella D’Amore sull’esperienza di integrazione dei dati di interesse turistico
Spinta alle competenze digitali in Italia. Per formare nuovi talenti informatici e supportare le imprese italiane nel loro processo di trasformazione digitale. Due le iniziative nel Sud Italia: parte infatti a Napoli la “Cisco Academy – DTLab Networking Bootcamp 2023” in collaborazione con l’Università Federico II e Maticmind con i corsi sulle tecnologie avanzate. Mentre l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli di Caserta si unisce alla Huawei Ict Academy. Intanto Bip, in partnership con Cefriel, lancia la quinta edizione del Master di II livello in Cloud Data Engineering, riconosciuto dal Politecnico di Milano
Intervista ad Andrea Benedos e Ornella Castellano sul Learning Journey realizzato insieme a Cefriel
Si è appena concluso il master aziendale realizzato per Nestlé “Data Engineering and Applied Intelligence” dal centro di innovazione digitale Cefriel con il Politecnico di Milano. Cefriel supporta Nestlé dal 2015, collaborando a progetti di innovazione digitale in diverse aree di business e funzionali, da iniziative interne all’azienda, con obiettivi di efficientamento e abilitazione a nuove opportunità di business, a progetti customer-facing per un miglior ingaggio del cliente finale. La relazione si è consolidata e sviluppata negli anni su ambiti applicativi e tecnologici dall’Iot (Internet of Things) all’IIoT (Industrial Internet of Things), data analytics, metodi e strumenti innovativi di visualizzazione dei dati, ecosistemi digitali.
Alle Pmi italiane servono nuove competenze e innovatori. Per quanto riguarda il capitale umano, l’Italia si colloca al 25esimo posto su 27 Paesi dell’Unione europea. Solo il 46 % delle persone possiede competenze digitali di base, un dato ampiamente al di sotto della media europea. L’Italia ha una percentuale molto bassa di laureati nel settore It: secondo l’indice Desi solo l’1,4 % dei laureati italiani sceglie queste discipline, il dato più basso registrato nell’Ue. Per queste ragioni università ed enti di formazione stanno aumentando l’offerta di master e corsi per formare nuove professionalità digitali.
Pur essendo la terza economia dell’UE, l’indice di digitalizzazione ci vede al 18° posto su 27 Stati membri. Medici e infermieri non fanno eccezione. L’obiettivo è dare competenze digitali e consapevolezza agli operatori sanitari. La missione 6 Salute del PNRR è già partita.
Il digitale può essere certamente la calamita che contribuisce a riportare insieme i vari pezzi dei servizi sociosanitari frammentati nei territori. Frammentazione che va ricondotta in una cornice di lettura facile che ne semplifichi la comprensione e consenta un più adeguato utilizzo e valorizzazione dei servizi che allo stato attuale soffrono tutti per la situazione in atto che, se da una parte vede la disponibilità di risorse di investimento, dall’altra continua ad essere in difficoltà in termini di reclutamento di risorse professionali adeguate.
Anitec-Assinform ha presentato “Fòrmati con noi“, una piattaforma per le Competenze ICT, un progetto che unisce alta formazione specialistica e concrete opportunità professionali. L’Osservatorio Competenze Digitali, una partnership con Aica, Assintel e Assinter (qui abbiamo parlato del rapporto più recente), lavorando dal 2017 ha individuato le 16 professioni ICT più richieste al momento, al cui interno inquadrare i corsi (gratuiti o meno, online o in presenza) proposti da un elenco di aziende ICT associate ad Anitec-Assinform tra le quali, per citarne alcune, Almaviva, Italtel e Cefriel. Oltre agli argomenti e ai percorsi, l’Osservatorio conta per ogni professione quanti posti di lavoro quel tipo sono disponibili in Italia, e anche quanti lo sono da parte delle aziende che partecipano. L’aspetto quantitativo è essenziale per indirizzarsi verso una specifica preparazione
Il Ministero per lo Sviluppo Economico, MISE, ha pubblicato lo scorso 17 maggio un decreto che individua modalità e termini per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni per sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0.
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